Predisposizione e Revisione del Testo

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F.R.A.C.

Mi serve un sistema con cui evitare che qualcuno contesti la mia tesi e critichi ciò che scrivo: mi serve un sistema che renda difficile il compito di chi vuole contestare gli argomenti che ho utilizzato per sostenere un tesi.

Posso irrobustire un’argomentazione se, innanzitutto, verifico la solidità logica della mia tesi, confrontandola con le prove e con i fatti che intendo riferire nel testo per sostenere la mia tesi; ma devo confrontare la mia tesi anche con i fatti e con le prove che potrebbero servire per confutarla e che devo studiare in anticipo, per prevenire le contestazioni. Anzi, devo spiegare in che modo i fatti e le prove avversarie confermano la mia tesi, anziché confutarla, prima che i miei avversari provino a usare certi argomenti per contestare la mia tesi.

Devo abbinare le prove e le fonti normative a ogni mia dichiarazione. Perciò devo raccogliere e ordinare le prove e le fonti normative prima di iniziare a scrivere. Le quantità ingenti di informazioni possono farmi confondere o possono farmi perdere l’orientamento. Perciò mi serve un sistema per tenere sotto controllo tutte le informazioni contenute nella mia tesi.

Il F.R.A.C. può aiutarmi a raccogliere e a catalogare le informazioni prima di iniziare a scrivere.

L’acronimo F.R.A.C. significa una serie di 4 attività da svolgere per preparare la struttura logica del testo che intendo redigere:

Fatti. Elenco i nomi delle persone (fisiche e giuridiche) coinvolte nella vicenda di cui devo scrivere: l’elenco dei nomi mi serve solo per pensare a tutti i fatti giuridici di cui devo scrivere. Allora scrivo un elenco numerato dei fatti relativi alla vicenda e specifico le prove (a mio favore) e le controprove (a mio sfavore) relative a ciascun fatto, stilando un elenco secondario per ciascuna voce dell’elenco principale. Ordino l’elenco principale nell’ordine cronologico di svolgimento dei fatti, assegnando un numero progressivo a ciascuna voce. Per esempio:

  1. Prestazione professionale
    1. Contratto 05.11.2007
    2. Evento 15.12.2007
    3. Catalogo 24.02.2008
  2. Pagamenti
    1. Fatture 5/2008, 14/2005, 56/2008
    2. Estratto conto 2008
  3. Accertamento
    1. Avviso 25.05.2014

Regole. Elenco (in un altro foglio) le norme applicabili a ogni voce dell’elenco dei fatti, abbinando ciascuna norma al numero che ho assegnato a ciascun fatto. Svolgo una ricerca giurisprudenziale e individuo almeno due norme relative a ciascun fatto. Per esempio:

  1. Prestazione professionale
    1. DPR 917/1986, art. 109
    2. Ris. 196/E 16.05.2008
  2. Pagamenti
    1. Cass. 8577/2006
    2. Cass. 4750/2010
  3. Accertamento
    1. DPR 600/1973, art. 39, c. 1, lett. d
    2. Cass. 6337/2002
    3. Cass. 5870/2003

Applicazione. Descrivo gli effetti che ciascuna norma comporta per la mia argomentazione. Descrivo come cambierà il mio stato giuridico o lo stato giuridico del mio cliente, se un giudice applicasse ciascuna norma. Per esempio:

  1. Prestazione professionale
    1. DPR 917/1986, art. 109: Utili ≠ Ricavi
    2. Ris. 196/E 16.05.2008: Inerenza = Libertà imprenditoriale
  2. Pagamenti
    1. Cass. 8577/2006: Marchio distintivo
    2. Cass. 4750/2010: Costi per attività future
  3. Accertamento
    1. DPR 600/1973, art. 39, c. 1, lett. D: Dichiarazioni di terzi
    2. Cass. 6337/2002: Proporzionalità
    3. Cass. 5870/2003: Antieconomicità

Conclusioni. Analizzo gli effetti delle norme e individuo quali norme sostengono la mia tesi e quali norme indeboliscono la mia tesi. Allora cerco qualche riferimento normativo o giurisprudenziale che confuti le norme sfavorevoli alla mia tesi; altrimenti provo ad argomentare una tesi nuova. Per esempio:

  1. Prestazione professionale
    1. OK DPR 917/1986, art. 109: Utili ≠ Ricavi
    2. OK Ris. 196/E 16.05.2008: Inerenza = Libertà imprenditoriale
  2. Pagamenti
    1. OK Cass. 8577/2006: Marchio distintivo
    2. OK Cass. 4750/2010: Costi per attività future
  3. Accertamento
    1. OK DPR 600/1973, art. 39, c. 1, lett. D: Dichiarazione di terzo inaffidabile perché…
    2. KO Cass. 6337/2002: Proporzionalità
    3. KO Cass. 5870/2003: Antieconomicità

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